Il senatore Marco Rubio, sudamericano, eletto Segretario di Stato da Trump, è apparso in televisione con una croce attaccata alla fonte, per il mercoledì delle ceneri.
Di nuovo, la religione ostentata, come il nostro Salvini, che in tempo di elezioni va in giro con il rosario. Sono individui più religiosi degli altri? Di che tipo di religione? Non mi pare che né Salvini né Rubio siano per una politica a favore delle classi più bisognose. Tutt'altro: sono dalla parte dei ricchi e dei potenti.
Del resto, anche Putin, quello che ordina di bombardare le scuole e gli ospedali in Ucraina, si fa vedere in compagnia dell'Arcivescovo Kyrillov, che ha benedetto la guerra di Putin.
Sono dello stesso cristianesimo del Papa? Non pare.
Sono per favorire i poveri? Non pare. Però si servono dei simboli religiosi per attrarre qualche voto da parte degli ingenui.
Sono quegli "ipocriti" che vogliono farsi vedere religiosi e che Gesù condannava come i veri nemici della religione.
"E quando pregate, non siate come gli ipocriti; perché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa."
Non siate ipocriti, dice Gesù! Non ostentate simboli, gesti o comportamenti ritenuti religiosi. Non ostentate croci (che del resto sono simboli anche di un patibolo e di una spada). Non piantate croci o statue sulle montagne o nei luoghi pubblici. Non erigete chiese, che vorrebbero imprigionare il divino (che si vede meglio nelle opere della natura) e segregarlo.
"L’Altissimo non abita in templi fatti da mani d’uomo, come dice il profeta: 'Il cielo è il mio trono, e la terra lo sgabello dei miei piedi. Che casa mi potreste costruire voi? dice il Signore, o quale sarà il luogo del mio riposo? Non è forse la mia mano che ha creato tutte queste cose?'"
Di tutto questo, dice Gesù, "non rimarrà pietra su pietra"!
Sono solo simboli esteriori che non significano nulla, se non la vostra appartenenza formale a una religione, cioè a una fazione.
Tenetevoli per voi, non mostrateli. La vera religiosità è qualcosa di interiore.
"Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la porta e prega il Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà."
Anche se non mi piace questa religione delle ricompense e delle punizioni, che prevede Qualcuno che le somministri, apprezzo di Gesù questo appello all'interiorità, all'autenticità.
Io non credo a un Dio che stia da qualche parte a premiarci o a punirci. Io sono per il "Dio di Spinoza" diceva anche Albert Einstein. Cioè un Dio che si esprime nella natura.
Il Dio di Spinoza è un concetto filosofico profondamente diverso dal Dio tradizionale delle religioni monoteiste. Spinoza, nel suo capolavoro _Etica_, descrive Dio come l'unica sostanza esistente, infinita ed eterna. Per lui, Dio non è un'entità trascendente che governa il mondo dall'esterno, ma è immanente: tutto ciò che esiste è una manifestazione di Dio. Questo è riassunto nella famosa espressione _"Deus sive Natura"_ (Dio, ovvero la Natura).
Secondo Spinoza, Dio è la causa di sé stesso e di tutto ciò che esiste. La realtà è un tutt'uno indivisibile, e ogni cosa è un aspetto o una modalità di questa unica sostanza. Questo approccio identifica Dio con l'universo e le sue leggi.
Piuttosto credo che, ognuno, dopo la morte, salga al livello della propria autentica interiorità.
Nessuno ci giudica. Siamo noi che ci giudichiamo aprendo la mente e salendo al livello che ci compete . Non di più, non di meno.
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