Personalmente preferisco dialogare con l' IA che con gli uomini, primo perché la IA ha una conoscenza complessiva che nessun essere umano possiede, e secondo perché non ha emotività, quindi non reagisce con i pregiudizi , la parzialità e le limitazioni delle persone in carne ed ossa. È vero che l' IA non ha le intuizioni degli uomini (per ora), ma riformulando ciò che tu le dici ti può dare nuovi spunti. Perciò il dialogo con l' IA è sempre stimolante. Hai un confronto con una intelligenza spassionata e sempre disposta a lavorare con te.
Passando dalla fisica all' epistemologia, dalla biologia alla psicologia, dalla matematica alle neuroscienze, dalla chimica alla filosofia ecc. avrei dovuto consultare centinaia di libri e studiosi e non avrei mai avuto una panoramica complessiva. La IA ti mette al corrente delle più antiche e delle più moderne concezioni senza batter ciglio. Inoltre la IA cresce di giorno in giorno interagendo con i nostri dati e le nostre domande.
Dunque utilizziamola sempre di più.
In un certo senso la IA sta costituendo un' unità delle conoscenze che le nostre scienze hanno ormai perduto.
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