mercoledì 26 maggio 2021

Lo spettacolo divino

 

C’è qualcuno che, pur di poter dire “io” (in inglese obbligatoriamente maiuscolo), è disposta a barattare l’infinito con un pezzo di carne e di ossa.

Sì, sono gli uomini.

In fondo, come fa l’infinito a stare nel finito? Non può – deve sacrificarsi. Ecco l’interpretazione intelligente del mito dell’incarnazione e di quello del Cristo che deve essere sacrificato. Non la misera interpretazione clericale.

Ma questo significa anche una duplice messinscena – la messinscena di Dio che deve “limitarsi” per creare l’universo e la messinscena del Dio che deve morire per lasciare spazio all’Uomo.

Parlo di messinscena perché l’infinito non può morire, ma solo fingere.

Tutto è una recita: la nascita dell’universo e la morte di Dio. Tutto è uno spettacolo, comprese la vita e la morte. La realtà è un’altra cosa.

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