domenica 9 maggio 2021

Cristoforo Colombo

 

La sorgente da cui tutto viene, l’Uno, non è descrivibile con le parole – e neppure con i nostri concetti che dividono e contrappongono. Lì non ci sono individualità separate né valori e enti contrari: bene-male, vita-morte, inizio-fine, essere- non essere, io-altro, ecc. Tutto ciò fa parte del nostro modo di conoscere che deve distinguere soggetti e oggetti.

Ma, allora, come facciamo a “sapere “che “esiste”?

In effetti, noi arriviamo fino all’orlo del baratro e lì ci fermiamo. Vediamo la limitatezza della nostra vita ma non l’illimitatezza, la finitezza ma non l’infinitezza. Siamo come Cristoforo Colombo che sedeva sulle rive dell’oceano, guardava l’orizzonte e sentiva che laggiù, oltre tutto, c’era un’altra terra.

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