domenica 18 dicembre 2016

Liberarsi

La nostra storia, la nostra epigenetica, è che, invece di essere aperti, spaziosi e rilassati, ci contraiamo nel chiuso, nel limitato e nel teso. Ci congeliamo, ci pietrifichiamo da soli, erigendo a difesa i muri dell’io che ci devono isolare dai nemici, dagli altri, dal mondo.
A questo punto non ci resta che compiere il cammino inverso, almeno in meditazione: aprirci e rilassarci attraverso la consapevolezza del nostro stato.
Sono la chiusura e la contrazione che ci fanno irrigidire e soffrire tanto.

La via della liberazione - e della gioia - è riaprire in noi ciò che era stato solidificato. Sciogliersi. 

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