martedì 18 ottobre 2016

Cercare l'io

Prova a cercare di trovare il tuo io – non lo troverai. Non è infatti qualcosa di concreto, è una tua idea fra le altre.
Non puoi dunque essere pienamente consapevole di te stesso, perché questo “te stesso” non è fondato su se stesso. È un’immagine sfocata della tua mente. È un semplice personaggio di una commedia, che non esiste in se stesso. Esiste solo per quella parte e su quella scena, ma in sé non esiste.
Questo però non significa che non possa essere presente e non possa agire. Ha la stessa consistenza di un sogno, ma, come dicevo prima, i sogni possono avere effetti concreti.
In meditazione noi possiamo vederlo chiaramente. E, da questa visione chiara della sua inconsistenza – nonché della inconsistenza del mondo – capiamo che abbiamo a che fare con enti evanescenti, non permanenti, mutevoli e soggetti a sparire in un attimo, proprio come le immagini di un film quando finisce il film.
E, tuttavia, queste immagini producono effetti, che non spariscono con la scomparsa del soggetto che li ha prodotti.
Nel bene o nel male, gli effetti sono stati immessi nel gigantesco processo di interrelazioni che è l’universo e lo hanno cambiato.
Ognuno di noi può dunque cambiare il mondo – e in particolare il proprio mondo – con conseguenze su cui bisogna riflettere.

Questi effetti non spariscono, ma continuano a viaggiare nell’universo, come luci di stelle lontane.

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