domenica 3 luglio 2016

Quando muore il desiderio personale

Tutti vorremmo sopravvivere in qualche modo, magari come puri spiriti. Anche perché, senza un’anima, come potrebbe esserci un meccanismo di punizione-ricompensa?
Questo non significa che dovrebbero esistere paradisi e inferni, ma che ogni azione ha comunque una conseguenza, qui o altrove. Benché non si possa essere sicuri che la conseguenza sia individuale, sappiamo che c’è. Ognuno butta nel calderone generale la propria parte: ecco il nostro contributo.

Solo il saggio capisce che sarebbe meglio non contribuire affatto o contribuire a far raffreddare il calderone e, quindi, a non desiderare più la sopravvivenza ad oltranza dell’individuo.

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