lunedì 4 luglio 2016

Il karma della Terra

Se l’effetto negativo delle azioni malvagie e l’effetto positivo delle azioni buone ritornasse sempre anche a colui che le provoca, saremmo sicuri che il mondo è giusto e che ha un senso morale.
Ma, nella vita, questo meccanismo non è visibile. Per esempio il criminale vive fino a cento anni e apparentemente senza dramma di coscienza. Dunque, per parlare di un universo etico, dobbiamo o postulare l’esistenza di un Dio che premia e castiga o postulare una legge delle reincarnazione che spiegherebbe almeno il mistero delle sofferenze dei bambini e degli innocenti.
Resta il fatto che chi nasce su questa terra non è un’anima innocente, ma un’anima già pesantemente condizionata. E questo è visibile.
Il calcolo delle conseguenze e degli effetti è comunque troppo complicato: ci vorrebbe un supercomputer che tenesse conto di ogni minima azione e reazione.
E, quindi, ciò che noi concludiamo su questo argomento dipende più dalle nostre intuizioni e dalle nostra psicologia che dalla nostra logica… tutte cose a loro volta fortemente condizionate.

Tutto è un unico flusso di coscienza e di processi interconnessi che è dormiente nei minerali, sveglio nei vegetali, mobile negli animali e autocosciente negli uomini.

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