sabato 9 luglio 2016

L'origine della violenza

Noi ci crediamo i re della Terra e, in effetti, siamo gli esseri più dotati di coscienza e di potenza.
Ma nessuno può assicurarci che questo sviluppo della coscienza e della potenza sia davvero un salto in avanti o un errore evolutivo. Già in passato varie linee evolutive si sono rivelate sbagliate e si sono estinte.
In fondo, la vita degli animali meno “evoluti” appare molto più in armonia con la natura, priva di quelle ansie, di quelle paure e di quelle violenze che sono tipiche degli uomini. Come diceva Nietzsche, l’uomo è un animale malato.
Non basta essere più coscienti o più intelligenti, non basta aver costruito aerei e computer, non basta essere volati nello spazio, non basta avere concepito scienze, filosofie, religioni e arti.
Ci vuole un salto ulteriore: trasformare tutte queste conoscenze in saggezza.
I segni di follia dell’uomo sono sotto i nostri occhi. Ci si ammazza perfino in nome di Dio, per un diverso colore della pelle o per questioni ideologiche. E nessuno è più feroce dell’uomo verso l’uomo stesso.
L’allontanamento dalla natura ha creato squilibri che sono insanabili. Ma verso quale altra natura ci dirigiamo?

Più l’uomo si evolve, più perde di vista l’unità del tutto e più da importanza al proprio ego. Non è qui l’origine d’ogni violenza?
E se l'origine dì ogni violenza sta in questa separazione dalla natura, dagli altri e da se stessi, sappiamo anche quale sia la cura della malattia: recuperare l'unità del tutto in sé.

Nessun commento:

Posta un commento