Visto che lo schema delle diadi emerge dalle strutture fisiche (per esempio sia negli atomi e negli equilibri cosmici sia nelle strutture del nostro corpo e nel DNA {confrontate la forma del Taijitsu con la forma del DNA a doppia elica } e dalle strutture mentali (si pensi tra l' altro alla coscienza come diade tra pensante e pensato), non è illogico pensare che si applichi anche allo spaziotempo. In un duplice senso.
Innanzitutto nel senso che il dualismo tra spazio e tempo sia esso stesso una diade. E poi che il tempo nasca da una diade tra il momento "prima" e il momento "dopo".
Se i due poli costituiscono una diade oscillante, si capisce perché il movimento sia costante e in una duplice direzione. Dunque, un movimento circolare trasformato in movimento lineare come dagli ingranaggi di una bicicletta o di un motore.
Ma quali sarebbero questi ingranaggi? Ho già fatto l' ipotesi che siano la mente. Che non riuscendo a distinguere i singoli fotogrammi, li vede come un film lineare.
Come ho detto, il tempo non fugge, ma sfugge.
In conclusione, il tempo è circolare. Ma noi lo vediamo come lineare perché non riusciamo ad afferrare la sua velocità. È la differenza tra le due durate che crea l' effetto tempo. È la mente che ci fa invecchiare.
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