mercoledì 5 marzo 2025

Il riarmo

Va bene il riarmo europeo. Che altro si può fare di fronte alla minaccia di un prepotente? Ma, siccome questo prepotente ha migliaia di testate nucleari, un vero riarmo dovrebbe prevedere la costruzione di armi atomiche. Se no, saremo sempre sotto ricatto della Russia. 

Giardate che cosa è successo all'Ucraina. Che aveva armi atomiche, ma le ha cedute alla Russia con la promessa di protezione. Sì, la protezione del mafioso che è pronto a farti la pelle se non gli ubbidisci.

Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991, l'Ucraina si ritrovò con il terzo arsenale nucleare più grande al mondo, ereditato dall'URSS. Tuttavia, nel 1994, con il Memorandum di Budapest, l'Ucraina accettò di cedere tutte le sue armi nucleari alla Russia in cambio di garanzie di sicurezza e del riconoscimento della sua sovranità e integrità territoriale da parte di Russia, Stati Uniti e Regno Unito.


Questo accordo prevedeva che la Russia smantellasse le testate nucleari e che nessuno dei firmatari violasse i confini dell'Ucraina. Purtroppo, queste garanzie sono state infrante con l'annessione della Crimea nel 2014 e l'invasione russa del 2022.

Mi dispiace dire queste cose perché io vorrei una pace mondiale. Ma, poiché gli uomini si fanno la guerra fin dall'epoca delle clavi e delle selci, non vedo altro possibilità che aggiornare le armi per rintuzzare ogni velleità di aggressione.

Aggiungo che, secondo me, tutte le civiltà hanno attraversato un periodo del genere (dopo sei-sette milioni di anni di evoluzione) e che la maggior parte si sono autodistrutte. Perché non tutte riescono ad abbassare il livello di aggressività che si è rivelato indispensabile per uscire dalla lotta per l'evoluzione. Il problema è proprio questo.

Quando vedo un uomo che esce col cacciavite dall'auto per problemi viabilistici o persone che uccidono per competizione, potere, invidia, soldi e sesso, capisco che ora abbassare il livello di aggressività è il problema primario. 

O siamo tutti perduti.



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