A Bologna i preti pretendono di andare
direttamente in Comune per impartire le loro benedizioni pasquali, violando
non solo il principio di laicità ma anche quello della privacy, dato che molti
appartengono ad altre religioni o sono atei e sono costretti ad andarsene
rivelando le loro più intime credenze.
La stessa cosa avviene nelle scuole, non
solo a causa di quella gran corbelleria che è l’insegnamento della religione
(una forma di catechismo, ovviamente a spese dello Stato), ma anche a causa di
benedizioni, presepi, ecc., tutti mezzi con cui la Chiesa cerca di insinuarsi
nelle menti degli innocenti per perpetuare il suo potere.
Se gli italiani non hanno senso dello
Stato, una delle cause è proprio questa: la confusione che viene fatta tra
Stato e Chiesa. Si legga l’intervista rilasciata da Umberto Eco, dove si
esprimono le stesse idee:
La verità è chiara e semplice. Solo i
nostri politici non l’hanno ancora capita e permettono che la Chiesa
spadroneggi come vuole.
Adesso mi aspetto che anche Maroni
faccia lo stesso e inviti qualche vescovo a benedire gli intrallazzi del
Pirellone.
Nessun commento:
Posta un commento