Di fronte alle emozioni, di solito
applichiamo due tipi di strategia: o ci facciamo trascinare o le reprimiamo.
Ma, nel primo caso, ci facciamo dominare e, nel secondo, ne perdiamo l’energia,
anzi la dirigiamo contro di noi provocandoci talvolta grossi danni.
Dobbiamo allora capire che le emozioni (anche
quelle giudicate negative) non sono un nemico da combattere, ma un’energia da utilizzare.
La soluzione sta dunque nell’osservare
il loro flusso emotivo cercando di sfruttarlo.
In realtà non esiste un’energia
negativa; tutto dipende dall’uso che ne facciamo. Per esempio, l’energia
nucleare non è negativa in sé, ma può essere utilizzata per distruggere.
Si tratta di un’arte molto sottile. Una
sottile arte della trasmutazione, quasi alchemica. Tutta basata sull’osservazione.
L’osservazione attenta ci permette di
percepire l’energia e di convogliarla verso un obiettivo, anziché lasciarla
sfogare nei soliti modi.
Nessun commento:
Posta un commento