Siamo abituati a pensare che senza un io
e senza una mente pensante non possa esserci consapevolezza. Ma non è così.
Quando la nostra mente in pace, quando è
vuota di pensieri e di preoccupazioni, quando è come un vetro trasparente,
siamo perfettamente consapevoli. Anzi, lo siamo molto di più di quando pensiamo
ai nostri problemi e alle nostre fissazioni.
L’obiettivo è proprio questo: rimanere
pura consapevolezza, senza un ego, senza una mente che rimugina. Perché, di
fatto, la pura consapevolezza non ha un ego.
Diamo troppa importanza alla mente
egoica.
Ma quando, per esempio, diventiamo
consapevoli di essere coscienti, chi è il soggetto di questa esperienza? È l’io
che è consapevole, oppure è la consapevolezza più ampia che si affaccia?
Fate la prova e verificate di persona.
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