martedì 29 marzo 2016

I co-creatori

La vecchia teologia sosteneva che Dio avrebbe creato il mondo e gli individui per amore, per gratuità, per effusione, per sovrabbondanza o per gioco, tanto per allietarsi alla visione di questa moltitudine di esseri. Ma in tutto ciò sembra che la creazione sia superflua e che Dio ne potrebbe fare a meno.
Può darsi però che la Forza primordiale abbia necessità degli esseri viventi per diventare cosciente di sé. Può darsi che all’inizio non ci sia una Mente superiore che vede e prevede tutto, ma una Forza oscura e involuta che segue anch’essa un percorso evolutivo e che ha bisogno dell’altro-da-sé per meglio individuare se stessa. Questo corrisponderebbe al nostro stesso percorso evolutivo, che consiste nell’acquisizione di una sempre maggiore consapevolezza.
In tal caso non saremmo individui accessori, che potrebbero essere buttati via in ogni momento. Saremmo necessari a Dio, saremmo valori aggiunti: co-creatori.
Fra le varie ipotesi, potremmo essere dunque il laboratorio del Divino, non una creazione contingente. Potremmo essere ciò per cui l’Origine riconosce se stessa.

Avremmo così una grande responsabilità. Ognuno di noi potrebbe fare la differenza: potrebbe far fallire la creazione o darle una mano a svilupparsi.

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