Che cosa significa sviluppare la
consapevolezza o essere più consapevoli?
Esistono due possibilità: essere
consapevoli di più cose ed essere più intensamente consapevoli di una cosa.
Nel primo caso si tratta di un aumento
delle nostre conoscenze che ci porta a comprendere molte più cose, del mondo,
degli altri e di noi stessi. L’aumento di conoscenza si traduce in un aumento
della consapevolezza. Se per esempio visito una mostra di pittura, ma non
conosco nulla di storia dell’arte, capirò meno cose di chi visita la stessa
mostra dopo aver studiato. Sarò più consapevole di tanti aspetti.
Come si vede, si tratta di un
allargamento orizzontale delle nostre conoscenze e della nostra consapevolezza.
Nel secondo caso abbiamo invece un’intensificazione
dell’attenzione su qualcosa, come se la mettessimo sotto un microscopio o la
illuminassimo con un fascio di luce. Questa seconda modalità è più
caratteristica delle pratiche meditative che si basano sulla concentrazione.
L’equilibrista che cammina su una corda
tesa sopra un abisso ha certamente una concentrazione superiore di quando
attraversa una strada. Ma è comunque questo tipo di attenzione-concentrazione
che ci fa passare dallo stato ordinario di consapevolezza ad uno stato più
intenso.
L’evoluzione dovrebbe portarci ad un
ulteriore livello, così come è già successo in passato. Se per esempio
paragoniamo la nostra consapevolezza con quella di un cane, abbiamo un’idea di
cosa possa essere un aumento evolutivo.
Nella natura, abbiamo vari gradi di
consapevolezza e tutto ci fa pensare che il nostro non sia affatto l’ultimo.
Meditare significa lavorare in tal
senso.
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