Essere nel presente non è facile. Noi
siamo quasi sempre nella modalità pensiero-preoccupazione, che ci crea come un
velo. Anche il meno intellettuale degli uomini è dedito a pensare, a ricordare,
a fantasticare, a prevedere, a parlare, ecc. Sono pochi i momenti in cui
fermiamo questa attività mentale e accogliamo il presente senza filtri.
È come seguire un sentiero stretto fra
alti dirupi e poi, all’improvviso, giungere su una spiaggia da cui si vede la
vastità del mare.
Sono pochi i momenti come questo, quando
smettiamo di pensare e contempliamo.
In meditazione, noi cerchiamo di farlo
passando da una modalità all’altra, per esempio aprendo e chiudendo gli occhi,
seguendo il respiro, ascoltando un suono, ecc.
In altri termini, cerchiamo di uscire
dalla solita modalità dispersiva per concentrarci sul presente.
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