Rilassarsi non è cosa da poco. Non è solo
lasciar andare un po’ i muscoli.
È placare la tensione che ci tiene
incollati a noi stessi, è aprire un varco in un ego monolitico, è creare uno
spazio creativo, è far emergere la dimensione della consapevolezza.
Non è solo distensione fisica. Ma la
distensione di quel grumo di tensioni e di forze centripete che costituiscono l’io.
Essere tesi o contratti è essere chiusi.
Essere rilassati è essere aperti,
sensibili, ricettivi. È lasciar spazio allo spirito.
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