C’è una differenza abissale tra pensare
che ci si salva se si crede a qualcuno e il pensare che ci si salva (e si sta
bene) se ci si rilassa e ci si rasserena, già qui, in questo mondo.
La prima è una forma di sottomissione in
cui la cosa più importante è trovare il giusto capo e la giusta gerarchia: solo
così ci si sente più sicuri. Ma è una sicurezza sempre minacciata e minacciosa.
La seconda è una forma di essere, in cui
ci si sente più tranquilli, non perché si è trovato un capo, ma perché ci si è
già distesi. Anzi, qui il capo è sentito come una limitazione.
Anche questa sicurezza può essere
minacciata, ma non è minacciosa.
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