Affascinati dalla parola samadhi, ci aspettiamo di fare
esperienze meravigliose, strepitose, extrasensoriali, fuori del comune. Ci
aspettiamo di veder comparire angeli, semidei, santi, illuminati o paradisi.
Cerchiamo qualcosa di eccezionale,
cerchiamo prodigi e miracoli, e non ci rendiamo conto che, nella vita
quotidiana, è già molto importante trovare stati di serenità in mezzo ai
problemi, rilassarci quando tutti sono tesi, aprirci al momento presente
uscendo dalla nebbia dei pensieri, ascoltare con un vero interesse, prestare
attenzione a particolari che ci erano sempre sfuggiti, essere consapevoli in
modo vivido, scoprire un istante di calma in mezzo alla tempesta.
Questi sono i nostri piccoli samadhi,
già di per sé prodigiosi.
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