Nei momenti di maggior affanno,
ritrovare e rimanere in contatto con il respiro può essere un metodo semplice
per ritrovare e rimanere in contatto con la mente superiore, con la
supercoscienza.
Se non siamo capaci di stabilirci nel
qui e ora, non siamo liberi. Siamo schiavi, dominati da paure, da
preoccupazioni, da rabbia, da odio, da reazioni abitudinarie e da impulsi
distruttivi e autodistruttivi.
Per interrompere un simile stato di
schiavitù, il nostro destino, il nostro karma, dobbiamo interrompere il flusso
condizionato della nostra vita, rimanendo immobili e meditando.
Qui può avvenire lo stacco e incominciare il cambiamento, la riappropriazione della propria vita.
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