Basta che qualcuno si comporti male per
dannarlo in eterno? Magari per fatti avvenuti a vent’anni?
Pare impossibile. Troppo breve il lasso
di tempo di questa esistenza.
E un bambino che nasce in un paese dove
viene indottrinato per uccidere, e non ha avuto nessuna possibilità di
evolversi, e muore a quindici anni, sarà condannato per sempre?
Pare incredibile.
È chiaro che questa vita è un breve
percorso, pochi fotogrammi di un film, in cui non c’è il tempo sufficiente per
crescere.
Ci vogliono ben altri tempi per
decretare il destino di un’anima.
È per questo che occorrono più esistenze
e che, in qualche modo, ci deve essere un lungo percorso di rinascite.
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