giovedì 10 marzo 2016

Il Dio di Pascal

Pascal dichiara che “l’io è odioso in quanto si fa centro di tutto.” Ed  è vero. Ma poi l’autore dei Pensieri mette al suo posto un Dio ancora più odioso, ancora più presuntuoso ed egocentrico: il vecchio Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Un grande impiccione che avrebbe cercato di dirigere l’intera storia combinando un disastro immane.
Un Dio che avrebbe creato l’uomo per fargli sentire la sua mancanza. Insomma, un insopportabile intrigante, un condizionatore, uno che usa l’amore per vincolare, non per lasciar essere.
Già sarebbe più accettabile un Dio che si toglie di mezzo auto-annullandosi, suicidandosi (come succede nel mito cristiano – non riconosciuto dai cristiani stessi.)

Quanti ne conosciamo di genitori di tal fatta, che occupano l’intera scena, impedendo ai figli di crescere!

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