Di fronte agli orrori della vita, la
strategia più comune è chiudere gli occhi, anestetizzarci e addormentarci. Se
poi siamo dei credenti, ci immaginiamo addirittura un Dio che sia solo bontà e
amore – la massima negazione della realtà.
Il problema è che il risveglio, con
tutta la sua violenza, comporta un crollo delle illusioni e dei sogni. Ecco
perché preferiamo dormire e non guardare mai in faccia la realtà.
Ma noi dobbiamo fare come il chirurgo
che, per estirpare la parte malata, deve illuminarla e guardarla con la massima
attenzione.
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