Secondo una certa teologia, il cosmo
avrebbe origine non da una sovrabbondanza emanatista di Dio, ma da un ritiro,
da una contrazione dell’Infinito (en sof).
L’Infinito si ritira per lasciare il posto al finito. Il che è abbastanza
logico, se si pensa che il Sole, una forma immensa di energia, brucerebbe
qualunque cosa che gli fosse troppo vicina e quindi non lascerebbe il posto a
nient’altro che a sé.
Ma contrazione significa concentrazione:
il Sole deve ritirarsi in un suo punto se non vuole annientare tutto ciò che
gli sta intorno. Dunque, la concentrazione lascia uno spazio vuoto che può
essere riempito da altre cose.
La stessa operazione avviene anche a livello
microcosmico. Solo concentrandoci possiamo farci vuoti, liberandoci di noi
stessi, del nostro ego, e lasciando il posto al normale fluire delle cose,
degli altri e di noi stessi.
Dobbiamo farci da parte per lasciar
essere.
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