mercoledì 2 marzo 2016

La ricerca di Diogene

Il buon vecchio Diogene se ne andava in giro per la città seminudo, viveva all’aperto e si rifugiava per la notte in una botte. Faceva tutto davanti alla gente: si masturbava e defecava. E, tenendo in mano una lanterna, diceva: “Cerco l’uomo!”.
Il suo problema è che questo uomo non lo trovava mai. Non solo perché tutti si vestivano, si mascheravano e recitavano una parte. Ma anche perché il sé di ciascuno è introvabile.
Togliendo una sfoglia sopra l’altra, alla fine non rimaneva niente. Non c’era un nucleo solido e permanente, non c’era nessun io, nessun uomo vero. C’erano solo idee, ruoli, sensazioni, abitudini. Ma l’uomo non c’era mai.

Aveva un bel cercare, Diogene. La sua ricerca era fallita in partenza. Il Buddha glielo avrebbe potuto spiegare.

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