L’invisibile è un po’ come la materia
oscura, la quale ci circonda da tutte le parti e si insinua dappertutto, ma
nessuno la vede.
Come mai? Certamente non abbiamo uno
strumento tanto sensibile da rilevarlo.
Soprattutto abbiamo tutta la scena
occupata da un istrione, un esibizionista, un tizio che fa un tale chiasso che
cattura la nostra attenzione.
Questo è il momento del ladro,
dell’imbroglione, di colui che ci distrae per toglierci qualcosa.
Ecco perché ci vuole tanta attenzione. E
non basta: dobbiamo anche imparare e renderci noi stessi invisibili, a far
tacere il nostro personale istrione, a fare silenzio.
Se ci facciamo invisibili, potremo
cogliere la realtà invisibile.
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