venerdì 18 settembre 2020

Tutto è uno

 

La nostra convinzione è che senza tempo e senza spazio, senza inizio e senza fine e senza tutte le coppie antinomiche del mondo, non ci sia più nulla. Ma è un errore della nostra mente duale che ha bisogno per “capire” di isolare, dividere, spezzettare e contrapporre. Il che è assurdo dato che “capire” (da cum-capere) significa comprendere, collegare (yoga) e unificare. Le cose sono tutte unite e all’origine sono un tutt’uno. La stessa scienza ci dice che questo immane universo ha avuto origine dall’inflazione improvvisa di un punto infinitesimale.

Dunque, certe antiche intuizioni avevano visto giusto.

Tutto è uno - e ogni cosa è tutto. E' questo che in meditazione dobbiamo recuperare: l'unità del tutto.

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