martedì 1 settembre 2020

Il Dio sugli altari

 

I religiosi delle varie tradizioni ci invitano all’adorazione di un Dio che rimane comunque qualcosa di esterno, il “totalmente altro”. Non capiscono che il mondo è una creazione-proiezione della nostra coscienza.

Il vero creatore è la coscienza, ed è questa che dovrebbe essere venerata. Ma certamente non può essere né vista né essere messa sugli altari o nelle chiese sotto forma di statua o dipinto. Va percepita dentro di noi attraverso ciò che chiamiamo meditazione. Che non è dunque un’adorazione, ma una reintegrazione.

Quando non ricorriamo a nessun concetto, a nessun desiderio, restiamo calmi e percepiamo soltanto il nostro essere coscienti, quella è meditazione.

Ma, siccome il mondo va alla rovescia, paradossalmente proprio il culto delle divinità esteriori ci allontana dal divino.

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