sabato 1 luglio 2017

Gli antichi taoisti

Qualcuno sostiene che l’essere preceda il non-essere e ne sia condizione ineliminabile; ma qualcun altro sostiene il contrario.
Il problema è sempre quello se sia nato prima l’uovo o la gallina. In realtà entrambi si sono evoluti da qualcos’altro che non era né uovo né gallina, qualcosa che li comprendeva entrambi.
All’origine c’è una situazione che non è definibile né in termini di essere né in termini di non-essere, ma che è suscettibile di svilupparsi in entrambe le direzioni. Non si tratta però di uno stato definibile in termini concettuali né di qualcosa di stabile, ma di un processo in continuo divenire, per cui dall’uno si passa all’altro e viceversa.

Gli antichi taoisti l’avevano capito: yang-yin, yin-yang… Il Tao però non è comprensibile per chi utilizzi la logica duale “o… o” e il principio di identità. All’origine c’è un modello confuso o di fusione, come un vulcano che erutti lava che, a poco a poco, si solidifica in mille forme e trasforma il vulcano stesso.

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