lunedì 25 agosto 2014

Fare il vuoto mentale

Una stanza piena di mobili è ben diversa da una stanza con pochi mobili. Il numero di mobili, la loro qualità e la loro disposizione la trasformano completamente.
Una stanza vuota ha molte possibilità: può diventare una bella stanza o un magazzino di mobili messi alla rinfusa. E ci sono mille modi per farne una stanza elegante ed accogliente o brutta e scomoda.
Fuor di metafora, la stanza è la nostra mente, intasata da idee, convinzioni, pensieri, impulsi, abitudini, attaccamenti, pregiudizi, aspettative, insomma mille condizionamenti. Se vogliamo capire chi siamo, dobbiamo esaminare i vari mobili che vi abbiamo messo dentro o che ci sono stati messi dentro. E, se vogliamo scoprire le nostre potenzialità originali, per una volta sbattiamo fuori tutti i mobili e riscopriamo la stanza così com’è.
In che modo? Chiudendo gli occhi e gli altri sensi e smettendo per un po’ di pensare e di agire.
Se togliamo tutti i mobili, ritroviamo lo spazio originale della stanza.



Se vi sentite confusi, se non sapete che pesci pigliare, se siete stressati, ecc., cercate prima la distensione (magari attraverso un apposito mantra) e poi smettete di pensare, di fantasticare e di parlare agli altri e soprattutto a voi stessi.

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