venerdì 19 febbraio 2021

Qual è la nostra vera natura?

 

Noi siamo convinti che questo stato di esistenza, pieno di limiti fisici e mentali, tra la nascita e la morte, sia l’unica realtà e consideriamo con orrore la perdita dell’individualità e il ritorno in uno stato indifferenziato, dove mancherebbero sia l’io sia la consapevolezza.

Ma poiché l’esperienza di essere vivi comporta sgradevoli esperienze di divisione e di isolamento, ci domandiamo se il vero stato assoluto (e beato) non sia proprio quello indifferenziato, totale, al di là della nascita e della morte, senza limiti, mentre questa esperienza di essere vivi non sia un’illusione fugace o addirittura un malfunzionamento cosmico, un’uscita temeraria dal Tutto.

Per noi, oggi, la massima paura è la perdita della sensazione di essere. Ma forse questa sensazione di essere è una spia che siamo malati, decaduti, soli e incompleti.

Comunque sia, lo stato illimitato e indifferenziato è sempre presente e, quando l’esistenza attuale terminerà, riprenderà il sopravvento. Dunque, potrebbe davvero essere la nostra vera natura.

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