domenica 6 maggio 2018

Pregare inutilmente


A Trento, mentre una madre pakistana si riunisce a un gruppo di preghiera e prega Dio, la figlia di un anno e mezzo cade dal balcone e muore.
Ascoltata da Dio? No.
Pregare così, pregare un idolo esterno, non serve a niente. Non c’è un Dio del genere.
Se invece avesse capito fin dall’inizio che Dio è il tutto che è presente anche in ognuno di noi, avrebbe sviluppato una qualità di attenzione che le sarebbe stata utile per vegliare su di sé e sulla figlioletta.
Siamo coerenti, siamo conseguenti. Se pregare quel Dio non serve a niente, vuol dire che quel Dio non esiste, è un’idea sbagliata della nostra mente.
Proviamo dunque a potenziare la nostra stessa sensibilità con ciò che noi chiamiamo “meditazione,” il che significa immedesimarsi nel nostro stesso stato divino, nel Sé. Devi mobilitare le tue forze, non pregare supplice un Altro.

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