lunedì 21 maggio 2018

Imperturbabilità


Imperturbabilità significa rimanere profondamente centrati senza farsi trascinare avanti e indietro, in alto e in basso, da una parte e dall’altra come da ondate o da colpi di vento. Significa non girare come banderuole al vento.
È vero che tu sei le tue emozioni, perché tutti i fatti e le vicende che ti capitano, tutto ciò che vivi, tutte le relazioni sono dentro di te, devono passare dentro attraverso di te – e quindi sono interpretate e deformate. Ma, se è così, sono teoricamente controllabili.
Se arrivi in un posto dove c’è appena stato un temporale, per te quel temporale è come se non ci fosse stato, perché non lo hai vissuto personalmente, perché non ti ha toccato. Se invece eri sul posto, sarai stato marchiato dall’esperienza.
Ma, proprio perché gli avvenimenti devono passare da te, attraverso di te, tu hai la possibilità di non fartene travolgere. Osservi il fatto senza che le emozioni ti tocchino.
Puoi fare in modo, addestrandoti, di distinguere tra gli eventi e le tue reazioni agli eventi. Non è facile, ma è possibile.
Puoi insomma rimanere imperturbabile.
Il vantaggio è che puoi osservare queste cose con distacco, non facendoti sballottare come una foglia al vento. E puoi anche notare che il tuo sé profondo rimane, a ben vedere, sempre imperturbabile, non importa quanto la tua personalità ne sia toccata.
Le vicende sono come le onde superficiali del mare. Ma, se tu vai nel profondo, lì c’è pace e quiete. Ebbene quello è anche il luogo di residenza del tuo sé, di ciò che non muta al mutare delle circostanze. Impara a posizionarti in quel “luogo”: tutta la tua vita ne beneficerà.
Non sarai più sballottato e condizionato, ma ti tirerai fuori dal misero destino comune.

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