domenica 8 gennaio 2017

Apprezzare il momento presente

La mente è avida, perché è sempre protesa a desiderare qualcosa, a volere ciò che non ha, a fare piani, a programmare e a progettare. In breve, pensa che la felicità, la realizzazione della vita, sia sempre nel futuro.
E così si perde il presente. John Lennon diceva che la vita è ciò che ti accade mentre sei occupato a fare altri progetti. Verissimo. Ci sembra che la vita, la vera vita, sia sempre un po’ più in là.
Invece la vita è proprio qui.
Il pregio della meditazione è di farci riportare l’attenzione al momento presente.
Può darsi che, una volta ottenuto ciò che desideriamo o ciò per cui lavoriamo, saremo felici. Ma può anche darsi di no. Può darsi che in quel momento saremo delusi e ci metteremo a cercare qualche nuovo oggetto del desiderio.
L’unica cosa certa è questo momento. Se siamo felici ora, siamo felici. In futuro, non si sa. Non si sa neppure se ci saremo.
Addestriamoci dunque ad apprezzare il momento che viviamo. Fermiamoci magari un minuto, guardiamoci intorno ed esaminiamo ciò che proviamo.
Se abbiamo una mente agitata, una mente divorata dal desiderio, vuol dire che non siamo felici. Se la mente è calma, abbiamo già tutte le condizioni per essere felici o almeno sereni.
Mentre facciamo grandi progetti, apprezziamo l’uccellino che si posa sul balcone, il fiore di una pianta, la buona salute, un bel respiro, un frutto che mangiamo, un attimo di silenzio, una boccata d’aria.

La felicità dipende poco dalle condizioni esterne, e molto da ciò che proviamo in questo attimo. Non ci facciamo mangiare la vita del presente sognando un futuro che sarà comunque diverso da come lo avevamo immaginato.

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