giovedì 17 aprile 2014

Politeismo della mente

Non si tratta di rinunciare alla propria fede o ai propri simboli religiosi per non offendere coloro che ne hanno altri. Ma si tratta di riuscire ad accettare che gli altri possano avere altre fedi, possano credere in altre immagini della Divinità.
Apertura mentale. Che non è mai appartenuta alle religioni monoteistiche.
Ciò che non è accettabile è che una religione voglia imporre a tutti la propria fede e introdurre i propri valori nella legislazione di uno Stato.
Purtroppo la Bibbia ebraica, i Vangeli, il Corano e gli altri “testi sacri” nascono con una concezione imperialista, totalitaria, della religione.
Ci vuole modestia. Non si può dire: la mia è la vera fede e le altre non valgono nulla.

Politeismo come sanità mentale, diceva Hillman. Politeismo della psiche: è questo che manca.

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