lunedì 28 aprile 2014

Il potere delle convinzioni

Tra le cose vere e quelle false, tra realtà e irrealtà, ci sono eventi che diventano veri nel momento in cui si crede loro. Se per esempio io credo che il gatto nero mi porti sfortuna, nel momento in cui questo animale mi attraversa la strada, dentro di me si forma la convinzione che mi succederà qualcosa di negativo. Questa convinzione mi creerà uno stato d’animo di timore e di insicurezza, che sarà la base di un comportamento incerto e pauroso. E chi è intimamente incerto e pauroso, chi si aspetta qualcosa di male, è più probabile che subisca o determini egli stesso un evento negativo. Perdendo la sua sicurezza e la sua spontaneità, commetterà un errore o incapperà in un incidente.
Analogamente, un guidatore sicuro di sé avrà meno incidenti di un altro incerto e timoroso, che si aspetta ad ogni passo un infortunio, magari perché un gatto nero gli ha attraversato la strada.
Se invece io non sono superstizioso, non perderò la mia sicurezza, e guiderò come sempre.
Si tratta di una paura che si auto-avvera, di uno stato d’animo che predispone ad una determinata evenienza.
La stessa cosa avviene quando si crede alle maledizioni, alle fatture, al malocchio o alla iettatura, oppure quando qualcuno avrà minato la mia naturale sicurezza inculcandomi la convinzione che sono un incapace. Il credere a queste cose mi renderà più vulnerabile, più soggetto a sbagliare; e sbaglierò.
La mente mi influenza in modo da favorire determinate conseguenze, nel male e nel bene. Anche l’effetto placebo delle medicine agisce nello stesso modo: non è la pastiglia finta che agisce, ma la convinzione che mi sono fatto dei suoi effetti.
Ogni convinzione profonda e radicata, ogni fede, agisce sulla psiche e quindi sul comportamento. Ciò in cui si crede non diventa vero perché ci si crede, ma esplica comunque effetti reali. L’anima modella in tal modo il nostro mondo.
Ecco perché è così importante curarla attentamente come fosse un bambino o una pianticella. La persona che sarà o il frutto che produrrà dipende anche dalle nostre cure.

Questa attività di cura, basata su sensibilità ed attenzione, è già una forma di meditazione – una meditazione che si trasformerà in uno stato d’animo capace di produrre potenti effetti.

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