mercoledì 27 febbraio 2013

Etica della responsabilità


Ormai gli italioti sono tutti all'opposizione, battaglieri e critici su chi governa. Non che non abbiano ragione, ma dovrebbero ricordarsi che quei politici imbroglioni e incapaci sono stati eletti proprio da loro. Dunque, dovrebbero prima di tutto incolpare se stessi- il che richiede una consapevolezza che l'italiota medio non possiede. Per loro, la colpa è sempre degli "altri". Gli altri sono sempre i cattivi, gli altri sono sempre gli stupidi, gli altri sono sempre i corrotti.
Non appena c'è un problema, l'italiano inveisce contro il governo e sogna sfracelli, divisioni e opposizioni. Così la Lega s'illude di risolvere i problemi del nord, separandolo dal resto d'Italia, e Grillo s'illude che basti criticare per costruire qualcosa. Certo è comodo stare all'opposizione, sognare grandi ideali e sentirsi puri e duri. Ma è anche un atto di irresponsabilità. Infatti, quando si incomincia a governare, inevitabilmente si giunge a compromessi.
Non è detto che il proprio ideale sia il migliore. E, soprattutto, non è detto che i propri uomini siano migliori degli altri. All'inizio, quando i politici sono inesperti, sono tutti puri, ma poi, quando iniziano a prenderci la mano, incominciano a rubacchiare e a pretendere privilegi. La storia è lì ad insegnarcelo. Guardate quanti leghisti hanno finito per approfittarsi del denaro pubblico. Lo stesso faranno prima o poi i grillini. Perché il materiale umano, in Italia, è quello che è. Il senso etico, come dimostra anche la Chiesa, è assente, e il senso autocritico pure. Rimane perciò una grande arroganza, una grande superficialità, una grande veemenza - ma nessuno dei problemi italiani viene mai risolto... perché non abbiamo tanti individui consapevoli e responsabili.
Tutti credono di avere la soluzione in tasca: poche mosse e tutto è risolto. Magari fosse così! Purtroppo il mondo moderno è molto più complicato e le bacchette magiche sono scarse.
La differenza tra gli italiani e gli altri popoli è proprio questa: noi siamo degli emotivi che si muovono per impulsi e per improvvisazioni. Ma, non essendo capaci di riflettere, non andiamo mai a fondo e crediamo che le soluzioni siano semplici. Facciamo fuoco e fiamme, ma ben presto ci dimentichiamo di tutto... e riprendiamo a fare gli stessi errori e a trovarci di fronte agli stessi problemi.

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