Il
cristianesimo, ovviamente, non è che un mito. E ha vari significati. Qui vorrei
ricordare il più sfuggente: quello del delirio di onnipotenza dell'uomo stesso.
Una delle massime dei Padri della Chiesa era: "Dio si è fatto uomo perché
l'uomo si facesse Dio".
Ecco il
punto: se Dio si fa uomo, se Dio fa un tale onore all'uomo, se Dio ha tanta
considerazione dell'uomo - allora vuol dire che l'uomo è un Dio potenziale, è
davvero "figlio di Dio". Dunque, quel mito nasconde un'ambizione non
da poco. E infatti una delle critiche che vennero rivolte a Gesù fu:
"Ma tu che sei un uomo, perché vuoi
farti passare per Dio?"
Certo, si può anche dire che l'uomo sia
divino (non un Dio). Ma lo è nel senso in cui tutte le cose hanno un'origine
divina: anche una formica.
Se l'uomo si ferma e medita, se fa
silenzio dentro di sé, se fa tacere i pensieri e le ambizioni più terrene,
scopre il divino che è in sé. Ma scopre anche che non è Dio, scopre che Dio
stesso è un mito.
Nessun commento:
Posta un commento