martedì 16 aprile 2019

L'incendio di Notre-Dame



Notre-Dame bruciava e i fedeli pregavano. Ma per che cosa pregavano? Che avvenisse un miracolo? Che il loro Dio inviasse un acquazzone?
       Non è avvenuto niente di tutto questo.
       Benché il cristianesimo sia tutto basato su presunti miracoli, noi non ne abbiamo mai visto uno. Anzi, quando arriva un terremoto, le chiese sono le prime a crollare.

Una battuta tratta dal sito spinoza.it dice: “Le reliquie sono tutte salve. Resta da accertare perché non abbiano funzionato”.
       I credenti si illudono che nelle loro chiese si trovi qualcosa di sacro e di protetto in modo speciale. Eppure Gesù non la pensava così: “Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta” (Lc, 21, 6).
L’unico vero tempio è lo spirito dell’uomo. Il resto è ostentazione, esteriorità, superficialità, illusione.
“Dio… non dimora in templi costruiti dalle mani dell’uomo…” (Atti, 17, 24)
Sono subito arrivate le donazioni dei ricchi. Cento milioni, duecento milioni, trecento milioni… per loro sono bruscolini. Prima affamano i loro dipendenti e dopo fanno la beneficenza. I ricchi pensano sempre che, dando soldi, ci sia per loro un buon ritorno, in terra e magari anche in cielo.
Tutto secondo copione.

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