È chiaro che non
può esserci né un'etica né un progresso evolutivo senza un’educazione della
coscienza. Ma, attenzione! L'educazione della coscienza che viene diretta da
istituzioni totalitarie, come le religioni o certi stati, assume un altro nome:
diventa condizionamento, diventa una spaventosa dittatura. Lo vediamo nei
regimi musulmani e lo abbiamo visto nei regimi comunisti.
Solo
istituzioni laiche, che non abbiano come scopo né l'arricchimento né la volontà
di dominio, possono operare questa educazione. Se lo fa la Chiesa diventa un
tentativo di assoggettare gli uomini in ciò che essi hanno di più intimo: la
coscienza stessa.
Qui
bisogna stare molto attenti: ogni individuo deve operare da solo, o con l'aiuto
di persone disinteressate, prima il proprio decondizionamento (dai valori
acquisiti, molti dei quali completamente sbagliati o fuorvianti) e poi il
proprio addestramento mentale, così come propone la meditazione senza fini di
lucro o di potere. In questo caso - e solo in questo caso - si parla di
liberazione. Ma quando agisce un'istituzione, religiosa o laica, che ha fini di
dominazione, quando lo si fa in nome di una fede che non può essere dimostrata,
allora siamo di fronte al tentativo di rendere ancora più schiavi gli uomini.
Stiamo
dunque ben attenti, vigiliamo! Qui è in gioco la nostra libertà.
Nessun commento:
Posta un commento