Pensate a come siamo ottusi noi esseri umani. Per secoli abbiamo
contrapposto nettamente spirito a materia, per secoli abbiamo adottato una logica
dualistica che permetteva ogni tipo di separazione. Un grande filosofo come
Cartesio ("cogito ergo sum") era convinto, ancora poco tempo fa, che
gli animali non fossero che macchine, come del resto tutta la natura: chi non
"cogitava", chi non pensava, era una essere inferiore. Così si sono
potuto discriminare le donne, a cui si è attribuita un'anima dopo averci a a
lungo riflettuto; e così si è ritenuto che certi popoli, poco
"cogitanti", potessero essere fatti schiavi - erano macchine anche
loro. E, poi, da pochi decenni, si è scoperto che la materia, come la
intendiamo noi, non esiste... perché tutto è energia. Ma che cos'è l'energia?
Non è certo qualcosa di tangibile e di visibile: chi vede i fotoni, chi vede le
innumerevoli particelle? Solo le macchine, non noi. Noi ne vediamo gli effetti.
Infine si è scoperto
che anche le macchine sono fatte dei nostri stessi elementi e che, quando le
usiamo per osservare la "materia", in realtà la influenziamo e la
cambiamo. Dunque, tutto è energia, ma un'energia che contiene in sé anche la
possibilità di interazione, di informazione e di coscienza. Insomma, non solo
la materia non esiste, ma tutto è... spirito, quello che una volta si chiamava
spirito e che ora si chiama con altri nomi. È la stessa cosa: tutto è un
prodotto immateriale, evanescente, imprendibile, misterioso, infinito.
Qual è la conclusione?
Che non possiamo affermare impunemente che ci sia qualcosa che non sia spirito:
tutto è spirituale, tutto è la manifestazione di un'unica energia, tutto ha un
principio di intelligenza. Anche una pianta, anche un sasso, anche un
elettrone. Figuriamoci se adesso possiamo dire che gli animali non hanno un'anima! Non solo: tutto è unito, tutto è in
comunicazione, tutto è fatto della stessa sostanza.
A questo punto, quanto
è vecchia quella vecchia idea che Dio (in quanto energia) stia in cielo, in
qualche posto separato. Dio è dappertutto, in ogni cosa e in ogni essere.
A forza di credere nelle
vecchie idee religiose, fisiche e filosofiche, abbiamo costruito un mondo di
muri, dove tutti sono separati, divisi, contrapposti e in guerra. Ecco come le
idee - cioè lo spirito - forgiano il cosmo in cui viviamo. Ed ecco come le idee
- cioè lo spirito - possono di nuovo cambiare il mondo. Ma bisogna crederci,
convincercene, illuminarci... insomma cambiare il paradigma mentale.
"Fino a che
continuerai a sentire le stelle come qualcosa "al di sopra di te", diceva
Nietzsche in Al di là del bene e del male,
“ti mancherà lo sguardo dell'uomo che possiede la conoscenza."
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