Perché
restiamo fermi mentre meditiamo? Perché ci assorbiamo il più possibile in quel
Testimone che, mentre tutto cambia e diviene, rimane lì immobile ad essere consapevole
di tutto, non solo di ciò che ci avviene intorno ma anche in ciò che ci accade
internamente a livello di pensieri, immagini, ricordi sensazioni, speranze,
ecc.
Qualunque
cosa ci accada esternamente e qualunque cosa ci accada internamente, un punto
rimane fisso e non-coinvolto: il nostro Testimone, che è come uno specchio
silenzioso che registra tutto ma non per questo ne viene turbato.
Lì
ti puoi ancorare quando tutte le cose girano confusamente e non sai più che
cosa fare. Limitati ad essere tu stesso quello specchio.
Anzi, più che il Testimone diventa il testimoniare.
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