Da oggi scatta quota cento
per le pensioni volute dalla Lega. In compenso scatta anche il taglio delle
pensioni per almeno 5,6 milioni di pensionati per il blocco delle
rivalutazioni.
Insomma da una parte si dà
e dall’altra parte si toglie. Il fatto è che non è possibile fare riforme a
credito – l’illusione fatta credere da Lega e Cinquestelle. Qualcuno i soldi li
deve pur tirare fuori. E ora si capisce chi.
L’economia è spietata. Peggio
di Dio. Prima o poi presenta il conto.
Come dico spesso, anche la
religione è una categoria dell’economia. Per i credenti, è tutta un dare e un avere, è tutta un
conto profitti e perdite.
La vita è un dono? No, è un
prestito, che va reso con gli interessi ad un esoso Dio banchiere.
Sempre meglio della riforma pensioni della Fornero (fino a che morte non ci separi... Dal lavoro). Ah! come si stava tranquilli con Monti al governo!
RispondiEliminaSperiamo che dopo, per aggiustare i conti, non debba venire un secondo Monti. I Monti non arrivano per caso, ma per il malgoverno di chi li ha preceduti.
RispondiEliminaI Monti arrivano perché imposti dalla grande finanza.. Non mi è mai piaciuto Berlusconi, ma Napolitano all'epoca fece un mini golpe, esautorando Berlusconi (checché se ne dica, fu votato dagli italiani) aiutato dai soliti ignoti a colpi di spread..
RispondiEliminaCerto che la finanza ci domina. Ma è proprio questo l'argomento del post. Ci domina fin dalle strutture della nostra mente. Ed è da quelle che dobbiamo liberarci.
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