Quelli che credono ancora in
un Dio protettore dopo un terremoto o un’altra sciagura naturale che ha ucciso
magari genitori o figli, mi ricordano gli assediati di un paese che, ormai
ridotti alla fame, si consegnano al nemico.
All’Aquila ho visto rimettere in piedi in una Chiesa crollata
le statue di santi protettori. C’era anche il protettore dai terremoti.
Ah, la dabbenaggine umana!
Forse,
invece di affidarsi alle statue dei santi protettori, sarebbe meglio affidarsi
ad una legge antisismica che faccia costruire case e chiese con criteri più
razionali.
Ma
si sa che la razionalità ha poco che
fare con gli italiani.
Nessun commento:
Posta un commento