Sappiamo
che i primi cristiani non avevano la nozione di anima. Ciò che nei Vangeli
viene tradotto (dal greco) come "anima", in realtà è un'altra cosa.
Per loro contava solo il corpo. San Paolo pensava che i credenti venissero
assunti con il corpo in cielo.
Fu, sant'Agostino che, riprendendo il dualismo platonico, introdusse
il concetto di anima: il credente doveva salvarsi l'anima, e in questa
operazione il corpo con la sua sensualità era il nemico. Ma resta il fatto che
i cristiani credono alla resurrezione dei corpi, non a quello dell'anima. Se
restassero sola anima, sarebbero delusi. Loro vogliono vivere così come sono,
con il loro corpo, magari glorificato e migliorato, magari nell'età più giusta,
magari intorno ai trent'anni. E chi non lo vorrebbe? (Forse chi ha qualche
difetto fisico.)
Ma certo è una bella pretesa! Ecco perché il cristianesimo è la
religione più corporea, più fisica. Il suo Dio non è un puro spirito - diventa
addirittura un uomo, un corpo umano.
Insomma il cristianesimo è la religione
più materialista del mondo.
“È per aver frainteso la teoria della reincarnazione che i cristiani
parlano di resurrezione.”
Celso
“Lo studio dei ritratti di famiglia è sufficiente per convertire
un uomo alla dottrina della reincarnazione.”
Arthur Conan Doyle
Nessun commento:
Posta un commento