Mi
ricordo una frase di Kierkegaard che suona più o meno così: “Quando tutto ti
sembra perduto, è allora che cominci a vivere.”
Un
effetti, la vita va a periodi, a ondate, indipendentemente dalla nostra
volontà. E quando l’onda ti spinge nel punto più profondo, se non affoghi devi
incominciare a risalire.
La
stessa onda, quando arriva al punto più basso, sta raccogliendo la forza per
risalire. E per farti risalire.
È
inutile cercare di contrastare la sua energia. Piuttosto bisogna cercare di non
lottarle contro e di utilizzare il suo movimento per riemergere.
Ma,
per riuscire in questo, devi essere consapevole dei movimenti naturali, sia
esteriori sia interiori. Devi in altri termini essere introspettivo.
Se
non sei introspettivo ti farai trascinare senza capire nulla. Ma se sei
consapevole delle fasi e dei periodi, con la loro dialettica, avrai la
possibilità di risalire.
La
conoscenza e l’autoconoscenza sono gli strumenti più utili per sopravvivere in
acque agitate. Nei periodi più neri, ritirati e contempla... il mondo e te stesso.
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