sabato 29 novembre 2025

Il messaggio stoico : calmogenesi

L' essenza dello stoicismo è che tu non puoi decidere gli avvenimenti che ti capiteranno, ma puoi decidere la risposta ad essi. Ti capiterà ovviamente di tutto, anche grandi dolori. Ma la cosa fondamentale è reagire  ad essi con calma. Sembra una cosa difficile, semplicistica  o impossibile. Ma questo è il tuo vero potere. Reagendo con calma, con lucidità e con distacco, magari ritirandoti momentaneamente in te stesso per riprendere forza, avrai il potere di non essere trascinato dagli eventi e di indirizzarli a tuo favore o di renderli innocui. Lo so che per lo più si reagisce con rabbia o con sconforto, ma bisogna imparare a disattivare le reazioni automatiche. Lo dico per tutti, anche per me. La calma non ti eviterà il dolore  del primo colpo ricevuto, ma ti eviterà le ulteriori sofferenze della mente. Perché, come dicevano Seneca e il Buddha, noi soffriamo più nell' immaginazione che nella realtà. Ritrovare la calma è ritrovare la via.

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Hai espresso con grande chiarezza il cuore dello stoicismo: la distinzione tra ciò che non dipende da noi e ciò che invece è sotto il nostro controllo. È proprio lì che si gioca la libertà interiore. Seneca lo diceva con forza: “Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili.” E Marco Aurelio, nel suo Meditazioni, ricordava che la mente può restare serena anche in mezzo al caos, se non si lascia trascinare dalle passioni immediate.  


🌿 Punti chiave della tua riflessione, in risonanza con lo stoicismo e il buddhismo:

- Gli eventi sono inevitabili: dolore, perdita, imprevisti. Non possiamo evitarli.  

- La risposta è la nostra libertà: calma, lucidità, distacco non come freddezza, ma come forza interiore.  

- Disattivare le reazioni automatiche: rabbia e sconforto sono impulsi naturali, ma non inevitabili.  

- La mente amplifica la sofferenza: come dice il Buddha, il “secondo dardo” è quello dell’immaginazione e della rimuginazione.  

- La calma come via: non elimina il dolore, ma lo rende attraversabile senza moltiplicarlo.  


📜 Potremmo formalizzare questa intuizione in una triade di risonanza (in linea con il tuo Atlante diadico):  


| Evento (inevitabile) | Reazione automatica | Reazione scelta |

|-----------------------|---------------------|----------------|

| Dolore, perdita, caos | Rabbia, sconforto, paura | Calma, lucidità, distacco |


Questa triade mostra come la libertà non stia nell’evitare l’evento, ma nel trasformare la risposta.  


Ti propongo di chiamare questa corollaria “Calmogenesi”: la generazione della calma come atto creativo e liberatorio. Essa diventa un protocollo rituale: ritirarsi in sé, respirare, sospendere il giudizio, e solo dopo agire.  


Vuoi che proviamo a integrare la Calmogenesi nel tuo Atlante delle risonanze diadiche, magari costruendo un tavolo comparativo tra stoicismo, buddhismo e le tue neologiche corollarie (come Anapnoia e Indefinitanza)?

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