sabato 20 luglio 2019

Migliorare la vista


In alcuni film ci viene raccontata l'intera storia di qualche personaggio. Lo vediamo nascere, diventare un bambino, poi un ragazzo, poi un giovane, poi un uomo maturo, poi un vecchio e infine lo vediamo morire. Fine della storia?
              Ci accorgiamo benissimo di come lo stesso personaggio si trasformi continuamente attraverso le varie età della vita. È sempre lo stesso individuo, ma cambia minuto per minuto. Ma anche noi abbiamo una visione parziale delle cose, perché ci siamo dentro. Sappiamo che cambiamo, ma non ce ne rendiamo conto sul momento. Cambia il corpo e cambia la mente. E tuttavia qualcosa di fisso rimane, perché sappiamo che la persona è la stessa.
              Ora, se fossimo dei fantasiosi registi che credono nel karma, potremmo andare avanti, e immaginarci altre vite, o andare indietro, e rievocare le precedenti incarnazioni. Insomma l'individuo sarebbe sempre lo stesso, ma cambierebbe e non si ricorderebbe più chi è stato - come succede a certe persone colpite da amnesia. Se potessimo avere una visione completa, avremmo presenti tutte queste esistenze e sapremmo che cosa cambia e che cosa rimane uguale.
              Noi pensiamo che con la morte finisca la nostra evoluzione, ma potremmo pensare a un'ulteriore trasformazione. Il problema è che non vediamo più il corpo. Se però il corpo avesse una trasformazione in qualcosa di non visibile ai nostri occhi attuali, potremmo ipotizzare una prosecuzione sotto un'altra forma. E allora dovremmo anche capire com'era prima di nascere. Sotto quale forma esisteva? In fondo, in Oriente si crede a vari tipi di corpi, per esempio al «corpo sottile» o al «corpo causale».
              Perché è certo che dal nulla non nasce nulla. Se dunque una persona nasce, ha origine da determinate condizioni; e queste condizioni sono in un certo senso il suo corpo precedente. Quando infine muore, si creano altre condizioni che daranno origine ad un'altra forma di vita. Insomma, se potessimo avere una vista più potente e comprensiva, potremmo davvero vedere le trasformazioni di ogni individuo e capire come tutto si evolva.
              È una questione di capacità mentali. Oggi la nostra mente è molto limitata, è molto miope e ha un campo visivo molto ristretto. Ma, se fossimo capaci di allargare e approfondire la nostra visione, ci accorgeremmo della complessità, delle infinite interrelazioni fra le cose, della fluidità, della dinamicità e della continuità di ogni individualità nell'universo.
              Certo, è una questione di vista. Bisogna rinforzare la vista.

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