venerdì 14 dicembre 2012

Morti precoci


Qualche volta, quando vediamo morire prematuramente qualcuno, ce la prendiamo con Dio o con il destino, oppure ci diciamo che è stato un caso, un incidente, o concludiamo che il mondo è incomprensibile e che è solo questione di fortuna o di sfortuna. Ma dobbiamo pensare che noi possiamo osservare solo una piccolissima parte della vita e che ci manca una visione d'insieme. Può darsi che il compito di quella persona si sia esaurito e che un anno o dieci anni di più non avrebbero aggiunto nulla. Può darsi che quella persona abbia vissuto in quei suoi pochi anni quello che noi - teste più dure - dobbiamo vivere in un tempo più lungo. Sì, perché la vita è come una lezione in cui bisogna imparare qualcosa. C'è chi lo impara subito e c'è chi è più tardo di comprendonio.
Questo discorso vale anche per un bambino, anche per un neonato, anche per un essere che ha vissuto per pochi minuti?
In realtà noi non sappiamo che cosa ci sia stato prima, quali vite abbia già vissuto, quale fosse il suo compito. Noi sappiamo ben poco.
Basta un soffio di vita?
Sì, anche noi siamo qui per la durata di un soffio. E poi ce ne andremo. Siamo di passaggio, in un viaggio ben più lungo. Non possiamo illuderci di piantare qui le tende. È meglio perciò tener sempre a portata di mano un bagaglio leggero, tanto leggero da potere essere portato con noi quando le sostanze del nostro corpo si scioglieranno e non rimarranno che le sostanze sottili, il filo del nostro karma. Teniamo sempre presente che il cambiamento ci attende, che siamo destinati a una grande trasformazione, che non possiamo perdere troppo tempo qui.
Il tempo che misuriamo in anni può equivalere a pochi istanti di vita. Il tempo è del tutto relativo e ottanta o novanta anni possono essere condensati in un attimo.
Non vediamo l'immensita dell'universo, il continuo viavai di esistenze? Può darsi che a quel neonato bastasse dare uno sguardo a questo mondo e che poi abbia proseguito la sua avventura altrove.
Noi non comprendiamo e quindi ci disperiamo e soffriamo. Ma, se dal nostro punto di vista, è una perdita, dal punto di vista dell'universo è un semplice spostamento. È come cambiare un vestito.
"Il vero saggio, come non gli dispiace vivere, così non teme di non vivere più." Epicuro
Il cosmo è infinito. Noi ci incrociamo per pochi istanti e poi riprendiamo la nostra corsa, come treni in continuo movimento. Non è detto che vivere a lungo sia un segno di fortuna o di saggezza. Quella persona è semplicemente scomparsa alla nostra vista. E presto anche noi scompariremo. Che cosa contano pochi anni rispetto all'eternità?
"Una sola è la catena che ci tiene avvinti: l’amore per la vita." Seneca
Quel che è certo che prima o poi ci ritroveremo. Ma allora avremo una conoscenza più ampia delle leggi che regolano l'universo e potremo capire quello che adesso ci sembra incomprensibile. Certo, ci vuole una visione profonda delle cose. Non nasciamo mai veramente e non moriamo mai veramente. Continuiamo a trasformarci, a passare da uno stato all'altro, da una dimensione all'altra.
"Tutto è energia o manifestazione di energia. Nessuna energia si perde, nessuna energia si crea." Buddha

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